domenica 22 maggio 2016

"La gioia dell'amore" è il titolo dell'ultima esortazione apostolica del Papa

Sulla copertina c'è scritto "Amoris laetitia" ma non tutti sanno che significa "La gioia dell'amore" e l'amore di cui parla il papa dopo i due sinodi sulla famiglia dello scorso anno è, appunto, quello familiare.


Ho appena finito di leggere questa "esortazione apostolica" e mi è sembrata bellissima, utile, concreta. Solo che, a parte l'annotazione comunicativa sul modo tradizionale della Chiesa di chiamare i documenti magisteriali, in latino e mettendoci l'incipit del documento, il che può creare spesso un primo ostacolo all'approccio allo stesso scritto, mi chiedo: quanta gente, di quella che incontriamo per strada l'ha letto? Uno su cento? Uhm...

Come fare in modo che la gente lo conosca di più dato che è così ricco? Certo: dovrebbe leggerlo chi può farlo e commentarlo agli amici, ma possibile che non ci sia un primo step più alla portata comune che lo renda appetibile per quello che il documento effettivamente è?

Allora mi sono proposto di rendere divulgativo questo testo e ci provo con l'aiuto di chi mi vuol dare una mano rendendo possibile questa divulgazione con osservazioni, indicazioni, consigli, correzioni.

Solo a titolo di esempio, vediamo qualcuna delle perle contenute in questo documento del papa:

314. Abbiamo sempre parlato della inabitazione di Dio nel cuore della persona che vive nella sua grazia. Oggi possiamo dire anche che la Trinità è presente nel tempio della comunione matrimoniale. Così come abita nelle lodi del suo popolo (cfr Sal 22,4), vive intimamente nell’amore coniugale che le dà gloria.
315. La presenza del Signore abita nella famiglia reale e concreta, con tutte le sue sofferenze, lotte, gioie e i suoi propositi quotidiani. Quando si vive in famiglia, lì è difficile fingere e mentire, non possiamo mostrare una maschera. Se l’amore anima questa autenticità, il Signore vi regna con la sua gioia e la sua pace. La spiritualità dell’amore familiare è fatta di migliaia di gesti reali e concreti. In questa varietà di doni e di incontri che fanno maturare la comunione, Dio ha la propria dimora. Questa dedizione unisce «valori umani e divini»,[369] perché è piena dell’amore di Dio. In definitiva, la spiritualità matrimoniale è una spiritualità del vincolo abitato dall’amore divino.
316. Una comunione familiare vissuta bene è un vero cammino di santificazione nella vita ordinaria e di crescita mistica, un mezzo per l’unione intima con Dio. Infatti i bisogni fraterni e comunitari della vita familiare sono un’occasione per aprire sempre più il cuore, e questo rende possibile un incontro con il Signore sempre più pieno. La Parola di Dio dice che «chi odia il suo fratello cammina nelle tenebre» (1 Gv 2,11), «rimane nella morte» (1 Gv 3,14) e «non ha conosciuto Dio» (1 Gv 4,8). Il mio predecessore Benedetto XVI ha detto che «chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte a Dio»,[370] e che l’amore è in fondo l’unica luce che «rischiara sempre di nuovo un mondo buio».[371] Solo «se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l’amore di lui è perfetto in noi» (1 Gv 4,12). Dato che «la persona umana ha una nativa e strutturale dimensione sociale»[372] e «la prima e originaria espressione della dimensione sociale della persona è la coppia e la famiglia»,[373] la spiritualità si incarna nella comunione familiare. Pertanto, coloro che hanno desideri spirituali profondi non devono sentire che la famiglia li allontana dalla crescita nella vita dello Spirito, ma che è un percorso che il Signore utilizza per portarli ai vertici dell’unione mistica."

Come sapete quello dell'amore vero, l'amore che dura nel tempo, è una mia passione al punto di dedicarvi questo blog. Si tratta di vita, della ricerca della verità, l'unica cosa che renda la vita degna di essere vissuta, diremmo con Socrate. Ebbene, in questo documento di papa Francesco ho notato qualcosa di estremamente consonante con il contenuto di questo blog e al tempo stesso qualcosa che lo supera. Direi che il mio blog, con il suo tentativo di dare una base di pensiero ai motivi per i quali oggi è così difficile raggiungere la verità e "abitarla", fa da base a quello che il papa dice in termini di amore autentico in questo documento.

Mentre da una parte vorrei stimolare l'interesse per i contenuti di questo scritto papale mi auguro che chi passerà da questa lettura rapida a quella dell'originale possa in tal modo trarre il massimo beneficio.

lunedì 16 maggio 2016

Il libro "Amore vero" per quattro settimane ancora è gratis

Il libro "Amore vero - con la testa e con il cuore" in formato ebook per un mese è gratis, ma sono già passati due giorni.

Assistendo spesso al naufragio dell'amore fra due persone mi è venuto il desiderio di analizzare la causa di questo sfascio e, al di là di un generico rifiuto di ogni impegno stabile e di fuga da tutto ciò che comporta sacrificio, mi è sembrato chiaro che le radici di questo problema planetario passano attraverso questi stessi limiti umani per arrivare a fissarsi su un pensiero tendenzialmente leggero e alla difficoltà di crescere e di maturare di molti che preferiscono piuttosto rifugiarsi in una limitata porzione di realtà piuttosto che accettarla in pieno, insieme con tutta la responsabilità che comporta oggi l'essere pienamente uomo e donna.

Ecco perché si dice che l'amore "vero", quello che vorremmo chiamare semplicemente amore, deve passare necessariamente dal cervello, per la valutazione di una serie di elementi che permettono di stabilire se il rapporto che unisce fino in fondo e per sempre lo si sta costruendo con la persona giusta o meno.

Solo noi possiamo capire se l'amore che proviamo sia quello vero. Spesso le impressioni soggettive sono fallaci a meno che non ci riferisca a condizioni più profonde che vanno alla radice dell'essere di di se stessi e di quella persona che noi vorremmo fosse quella della nostra vita e che non sappiamo ancora se lo è o meno.

Cosa permette di dirimere questo dubbio?

Provo a farlo in uno dei pochi libri auto-pubblicati e che per un mese in formato ebook non costerà niente.

Nel percorso che descrivo troverai le ragioni del disimpegno a partire dalla disaffezione alla logica e alla possibilità di trovare una verità (a partire dai Sofisti del VI secolo avanti Cristo), che da una parte mina alla base ogni possibilità di filosofia e dall'altra la strada del ragionamento autonomo, nonostante la difficoltà di andare controcorrente e di accogliere un pensiero che in molti casi è decisamente impopolare.



Riflessioni da quarantena

me, dopo 54 giorni di "quarantena" In questi giorni di forzata clausura, quando arrivano i momenti difficili in cui ti f...